Il fenomeno del futurismo, nel suo complesso, va affrontato con metodo interdisciplinare, esaminandone gli obiettivi, l'ideologia, i procedimenti nel campo della letteratura, della pittura, della scultura, dell'architettura, del cinema, del teatro, della musica, fino alle forme di comportamento e alle influenze esercitate nel mondo artistico e letterario, italiano e internazionale.
Il testo di Mario Verdone, partendo dalla «contestazione globale» futurista, prima pubblicamente enunciata su Le Figaro il 20 febbraio 1909, poi attraverso tutta una serie di manifesti, non trascura nessuno dei problemi che il movimento fondato da F. T. Marinetti affrontò: dagli atteggiamenti politici al rapporto con la donna, dal «verso libero» e dalle «tavole parolibere»allo spazio scenico e alla città-cantiere, dalla «aeropittura» alla «ricostruzione dell'universo».