Roma, 1527, Pantasilea, cortigiana "onesta", sogna di raccogliere una dote sufficiente per poter sposare l'uomo che l'ha messa incinta. lui è Benvenuto Cellini, raffinato orafo ventiseienne non ancora molto conosciuto, ma già introdotto presso il papa. Purtroppo pensa solo al successo e non certo al matrimonio, ma Pantasilea spera di poterlo convincere grazie ai cento scudi che il cardinale Alessandro Farnese le ha promesso se inizierà Marcello, un giovane troppo religioso, ai piaceri della carne. Quella sera, però qualcosa va storto, e Pantasilea si ritrova a mal partito... Intanto, la tragedia si avvicina a grandi passi alla Città Eterna sotto forma di un esercito di spagnoli, tedeschi e lanzichenecchi, comandato da Carlo di Borbone e dal giovane Constabile di Francia. Papa Clemente rifiuta di pagare per salvare Roma e i soldati si scatenano nella violenza di quello che diverrà famoso come il cruento Sacco di Roma. Le vicende della bella Pantasilea e di Benvenuto Cellini, del caritatevole medico veneziano Alvise Piovesan, dell'eremita Brandano e di un uomo che forse diventerà papa si disegnano sullo sfono di una Roma di pellegrini, popolani e prostitute in cui scorrazzano, tra bevute e goliardate, artisti come Rosso Fiorentino e Parmigianino. La storia prende vita in un racconto a tinte forti che ha il fascino corrusco di un quadro cinquecentesco.