Ecco un nuovo capitolo dell'arte come romanzo, che, in effetti, risponde meglio allo spirito della collana. Anche se parla poco di uno specifico quadro o di uno specifico artista, ma, come si capisce dal titolo, è concentrato su di una interessante e degna operazione. E sulle sue conseguenze. È un libro di difficile costruzione, soprattutto perché vuole, giustamente, concedere poco alla spettacolarità, e vuole concentrarsi sulle operazioni, sulla vita e sulle, per fortuna poche, morti di un gruppo di uomini che si dedicano anni del loro tempo di guerra alla ricerca e al ritrovamento dei capolavori artistici razziati dai nazisti durante il terribile periodo del Terzo Reich.