L'assassinio di un critico teatrale non dovrebbe suscitare eccessivo scalpore. Dopotutto la categoria non è nota per attirare simpatie, e non esiste forse mestiere più indicato se uno vuole farsi dei nemici. Sherlock Holmes tuttavia non è solito accontentarsi di ciò che appare ovvio al resto del genere umano, e quando l'amico George Bernard Shaw, promettente commediografo, gli sottopone il caso di Jonathan McCarthy, accetta di prenderlo in esame. La scena del crimine è tale da impressionare perfino un medico di lungo corso come Watson.